Forse non tutti sanno che in Google Analytics c’è un sistema per conoscere l’andamento del proprio sito: quante visite e quanti visitatori, da dove arrivano, che post leggono, per quanto tempo… Mi sono fatto un giretto giusto per valutare l’anno appena trascorso, ed ecco qualche dato: nel corso del 2011 circa 10mila sono stati i visitatori unici assoluti transitati da queste parti, il 40% dei quali, dunque circa 4.000, sono coloro che tornano con buona regolarità.Sono numeri minimi in rete, non mi monto la testa di sicuro, ma analizzarli è un utile indicatore di preferenze e favori di chi mi bazzica: ad esempio, i racconti che ho pubblicato qui durante l’anno sono piaciuti molto, a dar retta ai passaggi. Un dato curioso è quello delle provenienze dei visitatori: chiaro che l’Italia straccia tutti, ma accanto a parecchi Paesi europei ci sono presenze dal Sud America, dalle Filippine, dalla Russia, dal Sud Africa… Gente che non pare capitata qui per caso, visto che si ferma e scorre su qualche pagina. Ancora qualche curiosità: due minuti il tempo medio di permanenza sul sito, due le pagine viste in media da ciascun visitatore; il giorno con il maggior numero di visite è stato il 25 luglio, post nel quale commentavo l’editoriale di Feltri sulla strage in Finlandia; mentre il massimo di visitatori l’ho avuto quando ho presentato il trailer de “Gli anni e i giorni”, il film che sto sceneggiando insieme a Beppe Manzi.
11 Commenti
P.S. Noi abbiamo adempiuto al nostro compito con la consueta impulsiva passione. Ora, avendoci tu fatto di gozzo (espressione dialettale senigalliese) con un assaggio di rime baciate dedicate ai tre best, ti corre l’obbligo di rimuovere i puntini di sospensione, continuando a massaggiare il nostro Ego fino al compimento del rito dei baci e abbracci di Capodanno.
Non basta il nuovo vestito del blog?
Il nuovo vestito è stato oggetto di una (profonda? Boh… il filosofo sei tu) (mia) riflessione. I cambiamenti del consueto di primo acchitto (mi) sconcertano: “E mo? Che d’é ‘sta novità?” Poi, (mi) intrigano: “Fammi vedere come funziona…”. E dunque, la morale (per me) è sempre la stessa: la (mia) pigrizia cerca il consueto; la (mia) voglia di futuro, il cambiamento.
Il nuovo vestito, poi, è mooolto chic! E la novità delle risposte ai commenti mette ordine nel dire e ridire dei tuoi indisciplinati commentatori.
Vabbé, per questa volta te la sei cavata… Col regalo, intendo.
Ah, menomale! Oltre tutto son qui che cerco di capire come si guida questa nuova vettura superaccessoriata…. Ci sono ancora diversi problemi di sistemazione, link che non funzionano, l’arancione della colonna continua da cambiare, ma pian piano ce la faremo, come sempre.
Come potrei non? Ecco qua.
Il Natale è ormai passato
E le renne affaticate
Ora brucano sul prato.
La vecchina generosa
Ora russa stravaccata
Ché ha viaggiato senza posa.
Chi ci resta, dunque, amici
Per sperare in altri doni
Che ci rendano felici?
C’è CCalz, ohibò, il Maestro
Che si offre, generoso,
Di riempire quel canestro.
Ed allora, ecco qua
Cosa lui mi porterà.
Un racconto un po’ fatato
Che mi faccia rifiatare
In quest’anno strasfigato.
Qualche strana libreria
Che invano io mi sogno
Di piazzare a casa mia.
Quel suo libro nel cassetto
Che lì giace un po’ depresso
Perché vuol essere letto.
Ma c’è un dono un po’ speciale
Che può rendermi felice
Ai miei dì mettendo l’ale:
Di trovar sul comodino
La sua foto col codino…
Ancora la foto col codino? Nooooo! Sul resto invece diciamo che si può ragionare, dai.
Ma che bravi i due ragazzi! Mariangela non rimeggia?
Strana strofa che strizza la rima
Strazia, strozza e poi mi s’azzìma
Strana strenna, natalizia
Pizia pazza, ce l’hai liquirizia?
Strano vizio, otium in action,
Pago dazio, Tizio e Cazio(?).
Strana mia zia, e la Befana
Ce l’hai cioccolato? Sì, tu,
Calzana.
Ecco la mia letterina.
Buon Anno a te ed al blog.
Paolo G.
Il buon Claudio, qui in rima,
nel suo stile al mondo aperto
or domanda ch’io gl’esprima
quel che qui vorrei inserto
Caro prof questo luogo virtuale
e lo affermo senza paura
non è mica tabto male
POICHE’ NON V’E’ CENSURA
Cosa che passa piano e silente
ma che nei tempi in cui viviamo
in cui spesso ci lavano la mente
E’ quanto di meglio sperar possiamo!
BEPZ
Facciamo così: te il Paolo e il Beps mettete insieme la lista dei desideri, modello letterina di Natale, e io poi provvedo munificamente con invio, magari con poesiola, che qui vagamente anticipo così vi viene l’acquolina:
Leggon tutto, scrivon cento,
son tre maghi del commento,
grazie a lor questo mio blog
ha più fascino di Vogue…..
A fronte di tanto indubbio successo, checché tu ne dica, immagino che per i primi tre commentatori, che col loro acume e assiduità hanno tenuto alto l’onore del blog, sia previsto un gentile omaggio. Per quanto mi riguarda, tieni presente che sono astemia e vegetariana.
Buon Anno, Maestro CCalz!
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